L'EDUCAZIONE

Cucciolo"Credo veramente, e ne ho l'esperienza, che gli animali come gli uomini abbiano varie personalità, forti e sensibili, entrando nelle nostre vite con una tale purezza d'animo e un tale altruismo per aiutarci a diventare persone migliori."

Anche se per la maggior parte siamo dei buoni padroni, amanti dei nostri cani e con le migliori intenzioni nei loro confronti, i cani non sono degli esseri umani: non pensano come noi, non agiscono come noi e non vedono il mondo allo stesso modo, quindi rendiamo loro un pessimo servizio trattandoli come persone, creando così molti dei pessimi comportamenti che vediamo e sentiamo in giro oggi.

Per comunicare efficacemente con il nostro Bullmastiff, dobbiamo quindi esserenoi a imparare il loro linguaggio. Per riuscire in questa impresa è necessaria una mente aperta e un profondo rispetto per il cane, senza mai considerarlo un essere inferiore.

I cani a differenza degli uomini condividono un linguaggio universale, una lingua silenziosa e potente. Per capire i principi di questo linguaggio, dobbiamo prima comprendere la società all'interno della quale i nostri cani credono di vivere. Il modello di questa comunità è il branco di lupi. Ogni branco è suddiviso tra leader e subordinati. E' il capobranco o la coppia alfa che assicura la sopravvivenza di tutti gli individui non mancando di ribadire il proprio status, esercitando la loro autorità. I cani, discendenti odierni del lupo, dal giorno in cui entrano a far parte del branco-famiglia crederanno sempre di essere parte attiva in una comunità strutturata secondo principi in cui i lupi si organizzano nel branco. Vorrei far comprendere che la maggior parte dei problemi che nascono con i nostri cani e quindi anche con il nostro Bullmastiff scaturiscono dalla loro convinzione di essere i leader del branco; un tipo di responsabilità che li sottopone a una forte tensione, che a volte li spinge a comportamenti devianti.

I Bullmastiff, come tutti i cani possiedono una grande quantità di doti meravigliose, ma non possono leggerci nel pensiero. E' con grande piacere aiutarvi con dei semplici consigli a creare un rapporto equilibrato, un'amicizia duratura e gratificante dal giorno in cui un Bullmastiff entra in casa vostra, eleggendovi per libera scelta a proprio capobranco.

 

Ecco alcune regole d'oro per essere proprietari amorevoli ed autorevoli allo stesso tempo.

IL CUCCIOLO A CASA VOSTRA: Il cucciolo non dovrebbe mai avere meno di 10/12 settimane per avere la possibilità di interagire all'interno della cucciolata e per consentire una copertura efficace dei vaccini. Quando il cucciolo lascia la cucciolata, ricordatevi che viene sottratto al suo branco, trasportato in un posto estraneo, quindi potenzialmente traumatico per lui, indipendentemente da quanto amorevole sia la famiglia in cui viene accolto. Per questo ritengo sia indispensabile cercare di stabilire un legame il più stretto possibile con il cucciolo nei primi giorni rassicurandolo in un momento di particolare vulnerabilità, trovando la nuova vita il più possibile naturale. Incoraggiatelo ad esplorare il nuovo ambiente lasciandolo tranquillo. Fategli conoscere il posto in cui gli verrà dato da mangiare e quello in cui troverà la sua cuccia.

NON ROSICCHIARE: E' una brutta abitudine che si sviluppa nel periodo della dentizione (4 - 5 mesi). Insegnategli a distinguere i suoi oggetti dai vostri. Mettetegli a disposizione dei giocattoli da masticare in gomma dura, manifestando la vostra soddisfazione quando se ne occupa.

IL GIOCO: Durante il momento del gioco vanno applicate alcune regole; non accettate mai una gara di "tiro alla fune" con il vostro Bullmastiff, potrebbe rendersi conto della sua superiorità fisica nei vostri confronti ed in questo caso valutare la possibilità di scalzare il padrone dalla leadership. Non punite la naturale esuberanza del vostro Bullmastiff, ma in vista di leader stabilite voi le regole del gioco, il momento adatto e la sua durata. Quando giochiamo con il nostro bullo utilizzando degli oggetti questi ultimi per noi sono semplicemente giocattoli, ma per il cane rappresentano qualcosa di più prezioso, in particolare i cuccioli lottano continuamente per la conquista di tali oggetti, se permettiamo loro di credere di possederne il controllo si convinceranno di detenere una posizione più alta nel branco. I miei Bullmastiff vogliono che il gioco continui e sanno che perché ciò accada la palla deve tornare nelle mie mani

INSEGNARE A FARE I BISOGNI FUORI CASA: Seguite il vostro cucciolo e ricompensatelo quando defeca nel posto giusto. Non fate drammi se sbaglia e anzi pulite accuratamente dove il bullo ha sporcato, altrimenti esso riconoscerà l'odore e tornerà nello stesso posto per ripetere la procedura.

IL GUINZAGLIO E LA PASSEGGIATA: Personalmente preferisco i guinzagli non a catena, ma di corda o tessuto, non a strangolo, perché ricordate che quando il cane tira è soltanto perché è convinto di essere il leader e non crediate che nessuna forma di limitazione fisica può fargli cambiare idea. La prima volta che mettete il guinzaglio al vostro cucciolo è importante associare il guinzaglio a qualcosa di positivo, per esempio una ricompensa. Ma come insegnare al nostro bullo a non tirare al guinzaglio? E' fondamentale mettersi in testa che se il cane tira noi non dobbiamo seguirlo, in questo modo si rinforza solo la sua convinzione che tirando arriva sempre dove vuole, perciò dovremo rinforzare (con complimenti o bocconcini) l'altro comportamento, quello in cui ci segue correttamente. Ogni qualvolta il cane tira, quindi, ci si dovrà fermare, così capirà che tirando non arriva da nessuna parte.

RAFFREDDARE I BOLLENTI SPIRITI: La maturità sessuale viene raggiunta sia dai maschi che dalle femmine intorno al 9°-10° mese di vita. In questo periodo vi è una modificazione sensibile nella personalità del cane; le alterazioni ormonali, infatti, provocano comportamenti legati alla sessualità, in particolare per il maschio che tenta di imporre il suo dominio. Queste esuberanze potrebbero manifestarsi al vostro ritorno a casa, il saluto del vostro bullo potrebbe essere rappresentato dal saltarvi addosso; un comportamento da scoraggiare subito ignorandolo ogni qualvolta ne mostri l'intenzione. In queste occasioni, invitate anche i vostri amici ospiti a non manifestare atteggiamenti troppo festosi al bullo di casa, provocando un' esagerata eccitazione, che poi dovrete spegnere. Per intenderci "prevenire è meglio che curare"!

Bullmastiff